I Capi di Casa Savoia

Le Stampe

Queste stampe dei Capi di Casa Savoia, che qui riproduciamo in formato elettronico, erano allegate al nostro mensile Italia Reale.

In tutte le Stampe, da un lato c'è una breve schede storica del personaggio e dall'altro una figura.

In questo sito tutte le immagine sono state rimpicciolite. (le dimensioni originali sono in formato A3)

E' impossibile tracciare in poche righe la storia di questa millenaria Dinastia.
Essa ha origine con il Conte Umberto detto Biancamano (980 circa -1048). Fin dagli inizi si affaccia dalla Savoia al versante italiano delle Alpi attraverso 12 valli d'Aosta e di Susa.
La tendenza ad espandersi verso l'Italia si fece via via più forte nell'epoca dei Conti e poi dei Duchi, per diventare una scelta definitiva con il Duca Emanuele Filiberto (1528 - 1580) che portò la capitale del Ducato da Chambery a Torino.
Vittorio Amedeo lì (1666 -1732) fu il primo Re della Casata.
Il ramo principale di Casa Savoia si estinse nel 1831 alla morte del Re Carlo Felice.
In questo lungo periodo Casa Savoia si era segnalata per la moderazione nell'esercizio del potere, per l'eccellente organizzazione dello Stato e per il buon governo, che le valse l'affetto dei popoli soggetti. Numerosissimi furono i Savoia degni di menzione, citeremo perciò soltanto alcuni dei più eminenti che unirono la qualità di condottiero a quella di statista : il Duca Amedeo VIII (1383 - 1451), il Duca Emanuele Filiberto, il Re Vittorio Amedeo Il ; fra i rami secondari del Casato il Principe Eugenio di Savoia Soissons (1663 1736).
Il ramo dei Savoia-Carignano, che succedette a quello principale, aveva avuto origine dal Principe Tommaso (sec. XVII), quinto figlio del Duca Carlo Emanuele I.
Il nuovo Re Carlo Alberto aprì l'era della Monarchia Costituzionale concedendo (1848) lo Statuto e diede inizio al Risorgimento nazionale. La sua opera fu portata a compimento dal gran Re Vittorio Emanuele Il padre della Patria primo Re d'Italia dal 1861.
Re Umberto I consolidò l'unità nazionale, Vittorio Emanuele III (1869-1947) portò i confini del Regno ai limiti naturali della Penisola, poi dovette affrontare lo scontro tra gli estremisti rivoluzionari di sinistra e la reazione fascista. La presenza della Monarchia durante la dittatura fascista servì ad alleggerirne il peso, in un periodo in cui Mussolini raccoglieva vastissimi consensi. Ciò non bastò per salvare l'Italia dal baratro della seconda guerra mondiale; il Re che in drammatiche circostanti aveva salvato la legittimità dello Stato e gettato le basi per la rinascita fu additato come capro espiatorio per tutte le sventure nazionali.
Abdicò e gli successe per poche settimane Re Umberto II, che fu costretto all'esilio con un referendum truccato.
Umberto II mori' esule il 18 marzo 1983.

Ecco una breve cronologia dei Capi di Casa Savoia